Letture Consigliate

Giudea e Neghev
di PIETRO A. KASWALDER
Fra i materiali lasciati in eredità dal compianto prof. Pietro A. Kaswalder, ofm, è stato rinvenuto un file dedicato alle escursioni biblico-archeologiche in Giudea e Neghev. Il nucleo della composizione consiste in riferimenti biblici, archeologici, storici e topografici.
Il materiale è suddiviso in nove escursioni che coprono per intero la regione centro-meridionale di Israele, ma non è una guida per pellegrini e neppure un sussidio per chi visita la Terra Santa per la prima volta. Si tratta di un approfondimento destinato a cultori dell’ambiente biblico, la disciplina che P. Kaswalder insegnava. I biblisti e le guide ai siti biblico-archeologici sapranno dunque trarne il giusto giovamento.

Terra Santa. Guida francescana per pellegrini e viaggiatori
di Heinrich Fürst e Gregor Geiger
Uscita nel 2017, è la guida ufficiale della Custodia di Terra Santa per santuari, siti archeologici ed escursioni bibliche in Israele, Palestina, Giordania e Sinai. Ricca di riferimenti biblici per ogni località, include mappe delle città e piantine dei siti, 245 luoghi descritti in 800 pagine e comprende anche gli orari di apertura dei siti e le informazioni sui mezzi di trasporto

Guida biblica e turistica della Terra Santa
di Paolo Acquistapace, Ernani Turri
Testo classico e sempre valido. Un completo e aggiornato bagaglio di informazioni bibliche e religiose, storiche e archeologiche.

La Palestina cristiana I-VII secolo
di Michele Piccirillo
Per approfondire la Palestina cristiana, questo libro è un agile strumento. Traccia la storia della provincia romana di Palestina dalla fondazione nel 6 d.C. fino alla battaglia dello Yarmuk nel 636, quando i territori confluirono in una nuova entità imperiale di natura religiosa differente.

Storia d’Israele dalle origini al periodo romano
Storia di una città-mondo dalle origini a oggi
Luca Mazzinghi
EDB, 2007
Il volume costituisce uno strumento per meglio comprendere la Bibbia e il pensiero teologico di Israele alla luce del suo sviluppo storico. A tal fine affronta lo studio degli eventi e dei principali temi legati alla storia d’Israele, dando spazio più alla storia delle idee che ai fatti nudi e crudi. A differenza delle varie Storie d’Israele attualmente disponibili sul mercato italiano, per lo più indirizzate a un pubblico specializzato, le pagine dell’autore si rivolgono a quanti affrontano l’argomento per la prima volta e senza preparazione specifica, offrendo un ‘manuale di base’ pensato per un primo impatto con la materia. Il testo si presenta infatti semplice e chiaro, rimandando alla bibliografia in nota per gli indispensabili approfondimenti. Esso tuttavia non rinuncia ad affrontare con serietà e completezza problemi complessi e molto dibattuti, come ad esempio la spinosa questione delle origini di Israele.

La Terra, la Bibbia e la storia
Alain Marchadour, David Neuhaus SJ
Jaca Book, 2007
Questo libro unico nasce dall’incontro di due biblisti cattolici che vivono e lavorano a Gerusalemme. Alain Marchadour, assunzionista francese, e David Neuhaus, gesuita israeliano, riprendono con chiarezza la gravosa questione della Terra promessa nella nostra storia, proponendoci un’indagine appassionante dei testi biblici, del pensiero dei Padri della Chiesa, fino agli avvenimenti che hanno condotto alla situazione attuale: la crescita impetuosa dell’antisemitismo, la tragedia della Shoah, gli interventi coloniali nel Vicino Oriente, la creazione dello Stato di Israele e il dramma dei rifugiati palestinesi. Gli autori non eludono nessuno dei gravi e dolorosi problemi. Sottolineano l’importanza della lettura storia e critica dei testi per smorzare la violenza e l’utilizzo fondamentalista delle Scritture. Esaminano con rigore la posizione della Chiesa, sino ai documenti più recenti, per verificarne la coerenza e orientare alla pace e al dialogo.

Guida alle comunità cristiane di Terra Santa
Pier Giorgio Gianazza
EDB, 2008
Ogni pellegrino che entri nella basilica del Santo Sepolcro non può non restare colpito dall’intrecciarsi delle liturgie in lingue diverse, dalla disomogeneità degli arredi che decorano cappelle e altari, dal sovrapporsi di distinte modalità nel pregare. In nessun luogo come la Terra Santa si può infatti trovare uno specchio che riflette tutta la frammentazione dell’ecumene cristiana: in un’area di 26.987 km si arriva a contare più di una ventina di chiese di rito diverso, con un patrimonio spirituale, liturgico, teologico, disciplinare, culturale, artistico e storico proprio, che si esprime in un modo specifico di vivere la fede. Non è neppure facile destreggiarsi nel ginepraio dei nomi delle Chiese: cattoliche orientali, monofisite, assira dell’Oriente, cattolica romana, episcopaliana, nestoriana, siriaca, armena, copta, etiopica, gregoriana, maronita, melkita... Il volume descrive i molti volti del cristianesimo di Terra Santa: illustra le caratteristiche di tutte le Chiese presenti (storia, liturgia, organizzazione, motivi di divisione dalle altre...), i luoghi santi che custodiscono e i fedeli che le compongono, così che il viaggio nei luoghi diviene un viaggio dentro l’identità delle Chiese. «E ogni fedele cristiano imparerà a guardare al di là del proprio recinto di separazione e cercherà di scoprire anche le bellezze degli altri» (dalla Presentazione).

Dieci porte per entrare nella Bibbia
Jacques Vermeylen
EDB, 2001
Per visitare una città murata, Mantagnana o Lucca, ad esempio, è necessario entrare attraverso una porta. E all’inizio uno ha l’impressione di essere costretto sul particolare di quella strada e di quel quartiere, ma alla fine capisce che da quella porta sta cogliendo uno dei tratti della città, che alla fine gli si disvela a faccia piena. Questo libro fa entrare nella Bibbia, città murata, attraverso dieci percorsi che illustrano altrettanti quartieri e giungono tutti al centro: portano alla comprensione piena della Parola ebraica e cristiana. Entriamo in questa città, perché siamo chiamati ad abitarvi.

L’Antico Testamento spiegato a chi ne sa poco o niente
Jean-Louis Ska SJ
San Paolo, 2011
Il senso dei testi biblici non sempre è immediatamente accessibile. Ci vuole una certa dimestichezza con il linguaggio, la cultura e la mentalità del Medio Oriente antico. Senza un’adeguata preparazione e un necessario sforzo di comprensione, molti di questi testi rimangono oscuri. L’autore si ripropone perciò di fornire uno strumento per la loro lettura partendo da alcune domande molto semplici: che cos’è l’Antico Testamento? Chi ha scritto i libri della Bibbia? Chi si è incaricato di raccoglierli? Chi ne ha fatto la scelta e secondo quali criteri? Perché alcuni libri sono stati esclusi? Qual è l’ordine cronologico in cui sono stati composti?

Gesù e la sua gente
Paolo Sacchi
San Paolo, 2003
Chi videro i contemporanei di Gesù? Quale persona incontrarono veramente? Cosa colpiva della sua personalità, del suo carattere, del suo modo di parlare e di vivere? Di certo, qualcosa deve essere successo in quello angolo del mondo che era la Palestina di 2000 anni fa, qualcosa di eccezionale, di unico e sconvolgente tanto da suscitare odio e amore contemporaneamente. Il libro di Paolo Sacchi, grande esperto di letteratura intratestamentaria e ottimo divulgatore, offre al lettore un incontro di straordinaria efficacia con la persona dell'ebreo Gesù, come in un film girato in presa diretta abitando giorno per giorno i luoghi, le abitudini, i protagonisti del suo tempo. Una vera indagine su Gesù dall’esito sorprendente, realizzata da una prospettiva inedita.

Storia del Medio Oriente
1798-2005
Massimo Campanini
Il Mulino, 2010
La categoria di «Medio Oriente» è nata in un’ottica eurocentrica alla fine del XIX secolo, ma è ancora usata per indicare l’insieme di territori che vanno dal Marocco all’Iran. Di questa regione, strategica per la presenza del petrolio e lacerata da molteplici fattori di crisi, il volume ripercorre la storia politica nei suoi snodi fondamentali: la spedizione napoleonica in Egitto e l’incontro con la modernità, le riforme dell’Impero ottomano e la caduta del califfato, il processo di decolonizzazione, la guerra dei Sei Giorni del 1967, la rivoluzione iraniana, la presa del potere da parte dei talebani in Afghanistan, l’Intifada palestinese, fino alla caduta di Saddam Hussein e all’attuale conflitto che oppone gli Stati Uniti all’Iraq. Elemento unificante di un’area così variegata per lingue e popolazioni è, nonostante la presenza di una minoranza cristiana, l’Islam, di cui il libro segue l’evoluzione nella sua costante e plurale dialettica col mondo occidentale: dai movimenti di rinnovamento dell'Ottocento al riformismo dei Fratelli Musulmani, dal confronto con le ideologie secolari del nazionalismo e del socialismo alla sfida delle organizzazioni radicali.

Storia del conflitto israelo-palestinese
Claudio Vercelli
Ed. Laterza, 2010
«Il conflitto tra israeliani e palestinesi in questi ultimi anni è di nuovo andato avvitandosi su di sé, dopo gli spiragli degli anni Novanta. Delle speranze trascorse rimane ben poco mentre delle antiche diffidenze tutto sembra essere stato riconfermato. Alla radice rimane il mancato riconoscimento reciproco, la tragica finzione per cui, affinché l’uno possa esistere, l’altro debba scomparire una volta per sempre». Una terra, due popoli, ma non ancora due Stati. Claudio Vercelli affronta, attraverso un’analisi dell'evoluzione del confronto tra arabi ed ebrei, dalla seconda metà del XIX secolo ai giorni nostri, gli elementi prioritari cosi come i nodi problematici che sono a tutt’oggi sul tavolo della discussione: le identità nazionali, le risorse materiali e simboliche, la demografia, il ruolo delle religioni..

La questione palestinese
Edward W. Said
Il Saggiatore, 2011
Molti sono i collegamenti e le affinità tra la storia degli arabi e quella dei palestinesi, così come si sono definiti nel secolo scorso. Ma l’incontro traumatico con l’occupazione israeliana ha reso unica la storia dei palestinesi. L’unicità di questa storia e di questo popolo, con le sue vite vissute, le sue tante sofferenze e le sue profonde aspirazioni, è messa a fuoco e analizzata in «La questione palestinese». La storia nazionale palestinese testimonia uno scontro perdente tra un’ambiziosa ideologia, fondamentalmente europea, e l’incapacità di convincere l’Occidente della giustezza della causa anticolonialista araba. Eppure, nonostante questo tragico fallimento, nonostante i palestinesi siano stati dispersi, frazionati, espropriati dei loro territori, essi hanno saputo sviluppare una sorprendente capacità di resistenza e, soprattutto, dare vita alla loro specifica identità di popolo. A partire dalla realtà storica del suo popolo, Edward W. Said in questo libro mette crudamente alla prova l’infondatezza delle gabbie interpretative già criticate in «Orientalismo», fornendo la definizione più esauriente e illuminante della questione palestinese.

Storia dei sionismi
La storia degli ebrei da Herzl a oggi
Arturo Marzano
Carocci ed., 2017
A 120 anni dal Primo congresso sionista, che segnò la nascita del sionismo politico di Theodor Herzl; a 100 anni dalla Dichiarazione Balfour, che vide il sostegno strategico di Londra; a 70 anni dalla Risoluzione delle Nazioni Unite n. 181, che stabilì la creazione di uno Stato ebraico in Palestina; a 50 anni dalla Guerra dei Sei Giorni, che segnò l’inizio dell’occupazione dei Territori palestinesi dando al sionismo religioso una torsione messianica e determinandone la traiettoria politica dei decenni successivi; a 40 anni dalla vittoria elettorale del sionismo revisionista e dalla sconfitta del sionismo socialista, che aveva dominato la politica israeliana fino ad allora, è possibile fare un bilancio di che cosa sia stato il sionismo o, per meglio dire, i sionismi. Molteplici sono state, infatti, sin dagli inizi le anime di questo movimento, spesso in forte dissenso l’una con l’altra. Il volume delinea una storia dei sionismi, presentandone l’evoluzione dalle origini ad oggi, ricostruendo la genesi e lo sviluppo di ciascuno di essi e mettendo in luce quello che, di volta in volta, è diventato dominante e ha dunque potuto mettere in pratica la propria visione.


Gerusalemme senza Dio
Ritratto di una città crudele
Paola Caridi
Feltrinelli, 2013
Gerusalemme è una città dilaniata da millenni di guerre, scontri tra religioni, conflitti tra politiche contrapposte, che ne hanno fatto di volta in volta un simbolo, un avamposto strategico, un luogo da conquistare e controllare all’interno di un mercato di territori e popolazioni. Paola Caridi ha vissuto per dieci anni a Gerusalemme. Le sue pagine ci restituiscono una città vissuta intimamente, indimenticabile per la bellezza delle mura antiche, delle pietre bianchissime, della sua umanità dolente. Ma ci restituiscono anche una città crudele, dove israeliani e palestinesi fanno talvolta la spesa negli stessi supermercati, per poi rinchiudersi nei confini dei rispettivi quartieri, invisibili gli uni agli altri. Una città costellata di posti di blocco che controllano gli spostamenti di donne e uomini, merci e idee, nemici e potenziali attentatori. Una città densa di segni e memorie antiche e recenti, in cui ogni stagione politica porta con sé nuovi vincitori, nuove versioni della storia passata, nuove ripartizioni degli spazi urbani, nuove abitudini di vita. Gerusalemme si è aperta per un breve periodo alla modernità, per poi rinchiudersi dentro i propri muri. Rimane comunque un laboratorio, in cui si scontrano politica e vivere quotidiano. Sopravvive la speranza: che Gerusalemme, una e condivisa da tutti, torni a essere una città per gli uomini e le donne che lì vivono.